La proloco Ponti (Alessandria) è stata tra le delegazioni fondatrici dal 1990 dell'associazione nazionale 'Polentari d'Italia' partecipando costantemente ai raduni nazionali. E quest'anno, per il 14. raduno, da oggi a domenica si misurerà con una propria organizzazione. Guidata dalla giovane presidentessa, Laura Gandolfo coadiuvata da altri giovani, i polentari piemontesi, preso il testimone dal presidente Sebastiano Arcai a conclusione del raduno di Filecchio-Barga (Lucca), hanno avuto due anni per preparare un programma che si presenta assai intenso e con ottime idee innovative. Tradizionale e spettacolare resta tuttavia il super paiolo di 16 quintali di acqua ...poi polenta da scodellare nel cassettone in legno con la gru meccanica: scena da non perdere per chi ama la polenta! L'evento dello scodellamento, ogni volta, attira una piccola folla 'armata' di macchine fotografiche, cellulari e telecamere! Il sindaco Piero Roso ha offerto all'Associazione turistica locale una generosa collaborazione per l'intero percorso di preparazione. A Ponti sarà presente con venti rappresentanti la delegazione di Santa Maria in Selva (Treia) con il sindaco Franco Capponi e il presidente emerito dell'associazione nazionale, don Giuseppe Branchesi. "Tornare a Ponti -dice don Giuseppe- è per noi un momento emozionante. Eravamo proprio in questa località del Piemonte il 29 e 30 ottobre 2016 nei giorni delle terribili scosse che hanno devastato il Centritalia e il nostro territorio provinciale di Macerata. Eravamo a Ponti, ospiti della proloco e del sindaco, per l'assemblea dell'associazione nazionale. E saremo ancora qui per tre giorni da oggi, con il gonfalone di Treia, non solo a preparare la nostra tradizionale polenta ma anche a rappresentare le ansie delle popolazioni colpite dal terremoto. Sappiamo di poter contare sull'ascolto e la solidarietà dei nostri amici polentari". Tra le iniziative, da segnalare la sfilata solenne con banda musicale, autorità e le varie delegazioni con costumi d'epoca Previsti incontri istituzionali a livello Provincia-Regione, scambi di doni, mercato dei prodotti tipici e pure una 'via del vino'. Dalle delegazioni italiane prevista un fiume di polenta con 37 tipi di condimento.
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